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  diario  
     
 
i basilischi

Quando il Gruppo sarà pronto, darà una bella Festa del Rock, entrata e fischi liberi.
Lo saprete a tempo debito ma non manca molto.
 
     
 
La strada è intrapresa e il divertimento pure. Con Nanni ci si vede di tanto in tanto nel 'WardrobeBand' e si impostano i nuovi pezzi, si parla di nuovi artisti e si ascoltano i 'mostri sacri' del Rock. Tra i suoi preferiti i Dire Straits e alcuni concerti di Mark Knopfler, come pure i grandi solisti di chitarra elettrica: Eric Clapton, Jimi Hendrix, Jimmy Page. Tra i miei i Foo Fighters, John Hiatt, e il grande Bob Dylan che è stato tra le mie muse ispiratrici principali. Ma tornando al mio lavoro preferito, terminate le registrazioni del nuovo CD 'La Stanza Rosa' - di cui mancano solo gli adempimenti tecnico-burocratici - stiamo già impostando altre tracce che andranno a formare un nuovo CD il cui titolo non è stato ancora deciso e che sarà presentato probabilmente a dicembre 2012. Si sa solo che i pezzi saranno 12 e che molti di questi, saranno costituiti da musica di Nanni alla quale ho messo testo e linea melodica.
 
     
 
Vi dico in due parole che cos'è una passione: è qualcosa che ti cammina a fianco per tutta la vita. A volte la puoi condividere a volte la devi trascurare. Questo è quello che è successo a me con la musica. Per chi ha deciso di non farne una professione ma di tenerla come un amore segreto deve accontentarsi di vivere di musica saltuariamente, nei ritagli di tempo, con gli amici più veri. Questo è quello che è successo a me, nella mia vita. Figure di grandi cantanti e autori mi hanno aiutato a coltivarla. Il primo è stato Elvis Presley, quello che io chiamavo 'Elvis Presly' perché dagli Stati Uniti, a quei tempi, le notizie e i dischi, arrivavano col contagocce. Mica come adesso che ci sono le anteprime, i 'tours' e i video a tutte le ore. Poi c'è stata la magnifica stagione 60/70. Ragazzi non per dire, ma la musica si è svegliata in quel periodo, con Bob Dylan, i Beatles, i Rolling Stones e tutte le fantastiche costellazioni minori. Musicisti e poeti che son riusciti a lasciare il segno. Da noi Gino Paoli, i primi lavori di Luigi Tenco e il grande Fabrizio De André.
Proprio su De André, alcuni amici mi hanno fatto notare che qualche mio pezzo lo ricorda. Forse qualche tono basso nell'impostazione della voce. Dico solo che l'ho ammirato molto e lo ammiro ancora. Quando si sente una delle sue indimenticabili canzoni, si avverte subito un qualcosa di diverso e importante. Sono pezzi 'pesanti'. Chiaro dunque che pensandola in questo modo, qualche mia melodia lo ricordi. Ne sarei oltremodo onorato.
 
 
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